Differenze tra le versioni di "Ford Patent Pen"

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L'azienda era un produttore noto per la sua carta assorbente, ma è nota per aver commercializzato, a partire dal 1931, un unico modello (un po' come avvenuto in Italia per la [[Zerollo]] e la [[Itala]], anche se in questo caso c'era una ditta preesistente) una penna ideata da George Steward Vivien, che aveva lavorato per la [[Valentine]] prodotta (forse dalla [[Valentine]] stessa, o dalla [[Wyvern]], ma non c'è sicurezza e viene ipotizzata anche la [[Onoto]]) sulla base di una serie di brevetti ({{Cite patent|GB|337794}}, {{Cite patent|GB|337835}}, {{Cite patent|GB|359230}}, {{Cite patent|GB|375457}}, {{Cite patent|GB|375458}}).
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L'azienda era un produttore noto per la sua carta assorbente,<ref>la data di fondazione dell'azienda è incerta, si è usato quella riportata su [https://www.gracesguide.co.uk/Thomas_Burch_Ford Grace Guide] per la prima attività del fondatore, come per la data di dismissione si è usato sempre l'indicazione sullo stesso sito di esser diventata parte della Birfield Industries.</ref> ma è nota per aver commercializzato, a partire dal 1931, un unico modello (un po' come avvenuto in Italia per la [[Zerollo]] e la [[Itala]], anche se in questo caso c'era una ditta preesistente) una penna ideata da George Steward Vivien, che aveva lavorato per la [[Valentine]] prodotta (forse dalla [[Valentine]] stessa, o dalla [[Wyvern]], ma non c'è sicurezza e viene ipotizzata anche la [[Onoto]]) sulla base di una serie di brevetti ({{Cite patent|GB|337794}}, {{Cite patent|GB|337835}}, {{Cite patent|GB|359230}}, {{Cite patent|GB|375457}}, {{Cite patent|GB|375458}}).
  
 
Il modello è noto, e molto ricercato in ambito collezionistico, per il particolarissimo sistema di caricamento di cui è dotato, che lo rende, anche per le dimensioni molto generose, una delle penne a caricamento automatico più capienti mai realizzate.
 
Il modello è noto, e molto ricercato in ambito collezionistico, per il particolarissimo sistema di caricamento di cui è dotato, che lo rende, anche per le dimensioni molto generose, una delle penne a caricamento automatico più capienti mai realizzate.

Versione delle 16:07, 24 mag 2020

L'azienda era un produttore noto per la sua carta assorbente,[1] ma è nota per aver commercializzato, a partire dal 1931, un unico modello (un po' come avvenuto in Italia per la Zerollo e la Itala, anche se in questo caso c'era una ditta preesistente) una penna ideata da George Steward Vivien, che aveva lavorato per la Valentine prodotta (forse dalla Valentine stessa, o dalla Wyvern, ma non c'è sicurezza e viene ipotizzata anche la Onoto) sulla base di una serie di brevetti (nº GB-337794, nº GB-337835, nº GB-359230, nº GB-375457, nº GB-375458).

Il modello è noto, e molto ricercato in ambito collezionistico, per il particolarissimo sistema di caricamento di cui è dotato, che lo rende, anche per le dimensioni molto generose, una delle penne a caricamento automatico più capienti mai realizzate.

Riferimenti: [1], [2], [3], [4], [5]

Materiale disponibile:

Note

  1. la data di fondazione dell'azienda è incerta, si è usato quella riportata su Grace Guide per la prima attività del fondatore, come per la data di dismissione si è usato sempre l'indicazione sullo stesso sito di esser diventata parte della Birfield Industries.