Columbus Extra 38

Da FountainPen.
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Una Columbus Extra 38

Storia

Di questo modello della Columbus non esiste praticamente nessuna documentazione storica. Non è possibile indicarne con sicurezza neanche il periodo di produzione, ma per le somiglianze di una delle varianti note (quella che presumibilmente è la più antica) con la Columbus 40 è presumibile che sia stato introdotto sul mercato nel dopoguerra come quest'ultima. Si tratta di una penna di buona qualità in celluloide e con caricamento a stantuffo.

Dato che del modello non sono note né la data di inizio produzione né quella di dismissione, né vi sono evidenze di alcun tipo per porre anche solo dei limiti, assumeremo arbitrariamente, ai fini della gestione della cronologia, come anno di inizio produzione il 1949 come indicativo della fine degli anni '40, e come anno di cessazione il 1955, come indicativo della metà degli anni '50.

Caratteristiche tecniche

Questo modello non presenta caratteristiche particolari dal punto di vista tecnico, ma la qualità della realizzazione è di alto livello. Esistono almeno due varianti, in entrambe il cappuccio è con chiusura a vite, ma nella seconda variante la filettatura è realizzata con un anello di metallo fra fusto e sezione, e non direttamente sul fusto. Il fermaglio, nella prima versione, è fissato nel cappuccio da una testina metallica che costituisce anche un elemento decorativo, mentre nella seconda variante è incastrato nel cappuccio a contrasto con il controcappuccio.

Materiali

Entrambe le varianti di penne di questo modello erano realizzate in celluloide tornita dal pieno, in diversi colori e di ottima qualità, con finiture e fermaglio in metallo laminato oro e dotate di pennino in oro 14 carati.

Sistema di riempimento

Il modello era equipaggiato con un sistema caricamento a stantuffo pilotato direttamente dal fondello che fa anche le veci di manopola.

Versioni

Prima variante della Extra 38
Prima variante della Extra 38
 
Seconda variante della Extra 38
Seconda variante della Extra 38

La prima variante presenta forme analoghe, in particolare per quanto riguarda il fondello ed il cappuccio, alla Columbus 40, con la stessa forma (a terminazione tronco-conica) del pomello ed un anello di blocco zigrinato. Restano analoghe anche le forme del cappuccio, ma in questo caso la testina è metallica e blocca la clip, e anch'essa di forma tronco conica. Se però le forme della penna sono praticamente le stesse, il fermaglio è abbastanza diverso, con una parte superiore sfaccettata a triangolo che prosegue in sezione triangolare con una cresta, assottigliandosi progressivamente verso il basso. Il cappuccio presenta una veretta singola abbastanza stretta.

La seconda variante è invece un modello di classiche forme ogivali, sempre in celluloide. Corpo e sezione sono separate con un anello metallico filettato su cui si avvita il cappuccio, e mentre fusto e cappuccio sono in celluloide colorata, la sezione è nera. Il fermaglio mantiene le stesse forme della prima variante, ma è montato ad incastro nel controcappuccio. Il cappuccio è decorato con una veretta singola liscia di un paio di millimetri.

In entrambe le versioni le penne sono marcate longitudinalmente sul fusto con la dicitura "Columbus Extra 38" scritta in caratteri ordinari sovrastante una seconda riga con la dicitura "DEP. 23247" (che fa riferimento al deposito del marchio) in stampatello, ed entrambe montano un pennino in oro a 14 carati.

Colori

La penna era realizzata in celluloide tornita dal pieno di notevole qualità, fra cui spicca la colorazione traslucida a disegno di venature di legno nota come Arco nella produzione Omas, sono noti esemplari nei colori: nero, grigio, veder ...

Pennini

Le penne di questa serie utilizzavano pennini in oro 14 carati di produzione italiana. Per i dettagli sulle iscrizioni e la numerazione si consulti la pagina riassuntiva sui pennini Columbus.

Misure

Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.

Versione Lunghezza Altre misure: lunghezze, diametri, pesi
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Riepilogo delle informazioni disponibili

Si riportano di seguito tutte le informazioni raccolte in riferimento ai modelli trattati in questa pagina, a partire dai relativi dati di cronologia, i vari riferimenti attinenti gli stessi trovati sul web e le immagini pubblicate sul wiki (fotografie, scansioni di pubblicità, di foglietti di istruzioni e garanzia, di documenti correlati, ecc.) disponibili al riguardo.

Cronologia

Anno Avvenimento
1951 l'azienda sposta la sede da via Lamarmora a via Trebbia
1955 l'azienda passa la produzione completamente ai modelli in plastica (data indicativa, sta per la metà degli anni '50)

Riferimenti esterni

  • [1] Presentazione di una Extra 38

Note

Materiale disponibile

Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.